Economia aziendale

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"Ariannina"
view post Posted on 27/6/2009, 15:42




Economia aziendale



L'Economia aziendale è la disciplina scientifica dedicata all'elaborazione di conoscenze e teorie utili per il governo economico dei sistemi sociali di ogni ordine (imprese, famiglie, organizzazioni private non orientate al profitto, istituti della pubblica amministrazione). Assieme all'economia politica appartiene al più ampio ambito disciplinare delle scienze economiche. La nascità dell'Economia Aziendale come scienza è normalmente ricondotta alla prolusione per l'Anno Accademico 1926/27 pronunciata da Gino Zappa al Regio Istituto Superiore di Scienze Economiche e Commerciali in Venezia, oggi Università "Ca' Foscari" di Venezia: La scienza che studia le condizioni di esistenza e le manifestazioni di vita delle aziende, la scienza ossia dell’amministrazione economica delle aziende è l’economia aziendale (Gino Zappa, Tendenze nuove negli studi di Ragioneria, Ca' Foscari, Venezia, 1927). Secondo la tradizionale tripartizione Zappiana il fenomeno aziendale può essere indagato secondo tre grandi aggregati di processi, cui corrispondono altrettante sub-discipline dell'Economia Aziendale:
• la rilevazione
• l'organizzazione
• la gestione
L'economia aziendale, anche in ragione della formazione dei suoi padri fondatori, può essere considerata l'evoluzione storica della ragioneria, rispetto alla quale di prefigge tuttavia obiettivi più ampi.
Storia
Si ha notizia dei primi contabili in tempi antichi: in Egitto c'era lo scriba, in Grecia il logista e a Roma il rationale. La teoria, poi, aveva padri illustri: Socrate, Platone e Aristotele. Nel Medioevo si ha una prima formalizzazione (soprattutto in termini matematici) della ragioneria, principalmente tramite Leonardo Fibonacci e Fra' Luca Pacioli. Fibonacci: nel 1200 scrive i Liber Abaci in cui presenta i calcoli da utilizzare nelle trattative commerciali. Tra l'altro propone l'uso dei numeri arabi in luogo di quelli romani. Pacioli: nel 1494 pubblica il Tractatus de computis et scripturis in cui viene presentato per la prima volta il concetto di partita doppia (e quindi: dare e avere, bilancio, inventario) che poi si diffuse per tutta Europa col nome di metodo veneziano, perché usato dai mercanti di Venezia. Solo nell'Ottocento avviene l'introduzione del concetto di scienza economica (ad opera di Francesco Villa) ma con l'avvento dell'Unità d'Italia l'evoluzione della disciplina subisce un brusco arresto e prendono piede le teorie dell'allora Ragioniere Generale dello Stato (Giuseppe Cerboni). Villa: l'amministrazione aziendale è una scienza (di base economica) che studia la gestione e l'organizzazione aziendale, oltre ad incorporare la ragioneria. Cerboni: fonda la logismografia basata sulla teoria dei conti aperti alle persone. Tutto è riconducibile ai conti accesi:
• al proprietario
• alle persone che prendono in consegna i valori (consegnatari)
• ai clienti (corrispondenti)
L'economia aziendale nasce per studiare l'ordine economico degli istituti. Occorre dare una definizione di istituti: gruppi di persone che si radunano in una attività per il bene collettivo. Esistono tre tipi di istituti:la famiglia, l'impresa, gli istituti pubblico territoriali. Azienda in questo caso non è l'impresa come nel linguaggio comune ma è intesa come ordine economico di un istituto quindi per economia aziendale si intende lo studio dell'ordine economico degli istituti. Ognuno di questi istituti ha un ordine economico che, nelle famiglie è principalmente il consumo, negli istituti pubblici produzione e consumo di beni pubblici, nelle imprese la produzione. Ognuno di questi istituti ha un soggetto economico. Il soggetto economico è l'insieme di individui che hanno il massimo interesse che l'attività dell'istituto sia efficiente e duratura. Nelle famiglie è costituito da tutti i suoi componenti (escluso le parentele), negli istituti pubblici dalla collettività e dai suoi prestatori al lavoro, nelle imprese dai conferenti di capitale (i cosiddetti "proprietari" nel linguaggio comune) e dai prestatori al lavoro. Il soggetto economico è importante per capire a chi spetta il governo dell'azienda ovvero a tutti i suoi componenti. Ciò molte volte è a livello teorico poiché il governo dell'azienda (prerogative di governo economico) spesso spetta solamente ai conferenti di capitale anche se ci sono delle eccezioni. In Germania ad esempio il consiglio di sorveglianza (che nomina il cda ovvero i dirigenti d'azienda) è composto a metà dai rappresentanti dei prestatori al lavoro e a metà da conferenti di capitale. Tra le grandi invenzioni del Novecento se ne annoverano due in ambito economico, il sistema patrimoniale e la fondazione dell'economia aziendale come scienza economica, corrispondenti a due personaggi di spicco: Fabio Besta e Gino Zappa. Besta: dagli studi condotti sull'amministrazione deduce che essa non può essere una scienza perché la gestione aziendale coinvolge fattori troppo eterogenei; trova invece nel controllo economico leggi valide per tutte le aziende, a partire dalle quali ridefinisce la ragioneria come scienza del controllo economico. Gli studi sulla ragioneria lo portano a inventare il sistema patrimoniale (in auge in Italia fino agli anni trenta), caratterizzato dal tracciamento di attivo, passivo e delle loro variazioni rilevate in appositi conti. Zappa: nel 1926 pronuncia il discorso Tendenze nuove negli studi di Ragioneria, primo di una lunga serie, in cui presenta il suo pensiero. Gli elementi fondamentali sono:
• l'azienda intesa come l'istituto economico che svolge operazioni tese a produrre (e consumare) ricchezza
• l'economia aziendale, la scienza che studia le operazioni economiche per individuare le leggi e i principi che regolano il raggiungimento degli scopi aziendali. È formata da tre dottrine: organizzazione, gestione e ragioneria
• il concetto di reddito, cioè la differenza tra il capitale a inizio e fine periodo
• il sistema del reddito, determinato usando la partita doppia e prendendo in esame solo gli scambi monetari fra l'impresa e i terzi.
La scienza economica aziendale
Se rappresentiamo l'insieme delle scienze come un albero, a quale ramo appartiene l'Economia Aziendale?
Per poter dare una risposta motivata, occorre descrivere (almeno a grandi linee) la struttura dell'albero.
Innanzitutto si può iniziare a distinguere le scienze individualizzanti (che studiano un singolo fenomeno per capirne cause ed effetti, come la Storia) da quelle generalizzanti (che ricercano leggi generali). Tra le generalizzanti ci sono poi le formali (senza verifica nella realtà) e le empiriche (che cercano soluzioni concrete nella realtà). Le scienze empiriche che studiano la società sono dette sociali, se si occupano di operazioni economiche diventano scienze economiche. La scienza economica che tratta della polis (cioè la società) è l'Economia politica, quella che tratta dell'azienda è appunto l'Economia Aziendale.
Riassumendo, l'Economia Aziendale è una scienza:
• empirica, perché cerca soluzioni concrete
• sociale, perché studia la società
• economica, e in quanto tale studia i mezzi in relazione ai bisogni
• che studia l'azienda.
Economia Aziendale ed Economia Politica
Per tutte le scienze sociali si può individuare una parte positiva, che studia ciò che è, e una parte normativa che elabora ciò che si dovrebbe fare per raggiungere un fine. Se dunque l'economia politica è la disciplina positiva che studia l'economia in senso lato e la politica economica è la disciplina normativa che dice cosa si deve fare per raggiungere taluni obiettivi, nell'ambito strettamente aziendale si può distinguere tra una disciplina positiva, l'economia aziendale e una normativa, la strategia aziendale. L'economia aziendale nasce per studiare l'ordine economico degli istituti. Occorre dare una definizione di istituti: gruppi di persone che si radunano in una attività per il bene collettivo. Esistono tre tipi di istituti:la famiglia, l'impresa, gli istituti pubblici. Azienda in questo caso non è l'impresa, come nel linguaggio comune, ma è intesa come ordine economico di un istituto, quindi per economia aziendale si intende lo studio dell'ordine economico degli istituti. Ognuno di questi istituti ha un ordine economico che nelle famiglie è principalmente il consumo, negli istituti pubblici produzione e consumo di beni pubblici, nelle imprese la produzione. Ognuno di questi istituti ha un soggetto economico. Il soggetto economico è l'insieme di individui che hanno il massimo interesse che l'attività dell'istituto sia efficiente e duratura. Nelle famiglie è costituito da tutti i suoi componenti (escluse le parentele), negli istituti pubblici dalla collettività e dai suoi prestatori al lavoro, nelle imprese dai conferenti di capitale (i cosiddetti "proprietari" nel linguaggio comune) e dai prestatori al lavoro. Il soggetto economico è importante per capire a chi spetta il governo dell'azienda ovvero a tutti i suoi componenti. Ciò molte volte è a livello teorico poiché il governo dell'azienda (prerogative di governo economico) spesso spetta solamente ai conferenti di capitale anche se ci sono delle eccezioni. In Germania ad esempio il consiglio di sorveglianza (che nomina il consiglio di amministrazione)è composto a metà dai rappresentanti dei prestatori al lavoro e a metà da conferenti di capitale.
Macro e micro Economia Aziendale
Nello studio della disciplina economica riferita all'azienda è opportuno (possibile) distinguere:
• lo studio dei sistemi e delle attività che generano valore all'interno dell'azienda da
• lo studio dell'azienda nella sua completezza secondo criteri di omogeneità
La prima può essere interpretata alla stregua della microeconomia come microeconomia aziendale o business administration, la seconda è analoga alla macroeconomia e può essere battezzata macroeconomia aziendale o economia di impresa. Empowerment: Per empowerment è da intendersi la piena valorizzazione dei dipendenti con conseguente rilascio di ampie deleghe di potere decisionale ad essi; questo fenomeno riguarda soprattutto i manager, i quadri ed i capisquadra.
 
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