Italo Calvino: il barone rampante

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"Ariannina"
view post Posted on 27/6/2009, 15:48




Italo Calvino: il barone rampante



Personaggi: Il personaggio principale de “Il barone rampante” è senza ombra di dubbio Cosimo. Anche se del suo aspetto fisico l'autore non scrive niente, il suo comportamento e il suo carattere vengono riportati nel romanzo con estrema cura.
L'aspetto più importante del suo carattere è sicuramente il grande anticonformismo e la grande avversione nei confronti delle regole del suo ceto sociale.
Nonostante questo suo stranissimo modo di vivere cerca di procurarsi tutte le comodità che possedeva durante la vita con i piedi per terra oltre a procurarsi un caldo giaciglio, un fucile per cacciare e un modo per potersi lavare. Dedica gran parte del suo tempo allo studio e alla lettura: continua a prendere lezioni dal suo vecchio maestro, fino a diventare, grazie alla lettura, più colto di lui e di molti letterati di fama mondiale, diventando un filosofo di fama internazionale conosciuto addirittura da Voltaire.
Spazio: La vicenda si svolge principalmente ad Ombrosa, un paese immaginario della riviera ligure; spesso però il luogo della narrazione cambia per spostarsi in altri paesi della Liguria o addirittura a Parigi, dove il fratello di Cosimo, si recava per affari.
Sono tutti luoghi aperti e che acquistano un ruolo fondamentale nella narrazione.
Le caratteristiche psicologiche sono amplificate e proiettate nei luoghi descritti.
Tempo: La narrazione si svolge nell'epoca direttamente successiva alla Rivoluzione Francese (tra la fine del 1700 e la Restaurazione). La vicenda si svolge nell’arco della vita di Cosimo. I fatti scorrono sotto i nostri occhi con la stessa velocità con cui stiamo leggendo il testo. Non c’è corrispondenza tra fabula e intreccio perché sono presenti analessi.
Stile: Il linguaggio di questo libro è molto scorrevole, privo di lunghe descrizioni o riflessioni per imprimere alla narrazione un senso di velocità. L'autore ha raccontato tutto con un tono umoristico che spinge il lettore a continuare la lettura senza fermarsi. Sono presenti elementi di lingue straniere come il francese ed il tedesco. Il racconto è esposto in tono colloquiale.
Tecniche di presentazione delle parole e dei pensieri dei personaggi: Nel racconto prevale il discorso diretto e in certi punti sono presenti dei discorsi indiretti liberi e dei monologhi interiori.
Narratore: Il libro è scritto principalmente in terza persona, con un narratore interno, che sembra dare un tono più veritiero all'assurdità di quello che rende possibile tutto il racconto, cioè il fatto che il protagonista viva sugli alberi. Probabilmente l'autore sceglie questa tecnica anche perché, se avesse scelto di raccontare tutto come narratore esterno alla vicenda e quindi onnisciente, non avrebbe potuto creare l'alone di mistero che è una delle componenti più importanti della figura di Cosimo.

Commento: Ho trovato questo libro molto interessante, sia dal punto di vista della storia sia dal punto di vista metaforico; infatti, le cose che mi hanno colpito in misura maggiore sono la situazione insolita su cui si basa la vicenda, cioè la vita di un uomo sugli alberi, il modo in cui il protagonista cerca di adattarsi a questa vita insolita e i tentativi che fa per vivere civilmente anche in una condizione che non è umana, ma soprattutto la metafora che si nasconde dietro questo racconto, che, come ho già scritto, secondo me rappresenta il distaccamento e la solitudine propri di ogni uomo nei confronti della realtà e dei propri simili.
Grazie allo stile molto scorrevole, privo di lunghe riflessioni e descrizioni, ho trovato questo racconto avvincente ed entusiasmante; quindi consiglio caldamente di leggere questo libro, che all'apparenza può sembrare una favola per bambini ma che secondo me è molto di più.
 
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