AMNESTY INTERNATIONAL
Amnesty International è un Gruppo di pressione indipendente attivo su scala mondiale, promuove campagne di protesta per il rilascio delle persone detenute o perseguitate per reati d’opinione, cioè a causa delle proprie convinzioni politiche o religiose.
Fu fondata in Gran Bretagna nel 1961 dall’avvocato Peter Benensons in seguito ad un suo appello lanciato sul quotidiano The Observer. Essa opera in più di 100 Paesi con lo scopo di garantire ovunque il rispetto dei diritti civili degli individui ed assicurare un trattamento umanitario a chiunque si trovi nelle condizioni di prigioniero politico.
La sua attività, (imparziale per statuto) mira al rilascio delle persone detenute o perseguitate a causa delle proprie opinioni, delle origini etniche, del sesso, del colore della pelle, della lingua sempre che non abbiano fatto uso o predicato la violenza.
Essa si oppone inoltre alla detenzione in assenza di giudizio, invocando il rispetto del diritto ad un equo processo, contestando fermamente la pena di morte, la tortura ed ogni abuso, come la detenzione di ostaggi e l’assassinio compiuto da gruppi ribelli in guerra con governi in carica.
La direzione centrale di questa associazione, ha sede a Londra, è costituita dal Consiglio Interno, formato dai delegati delle 45 sezioni sparse in tutto il mondo. Il Consiglio Interno elegge a sua volta il Comitato Esecutivo, composto da 9 ministri, di nazionalità diversa, di provata moralità e prestigio personale, i quali mantengono i rapporti con tutti gli enti della cooperazione internazionale.
La Amnesty International è finanziata grazie a donazioni volontarie, può contare su più di un milione di aderenti e su seimila fra associazioni e sezioni volontarie distribuite sul territorio nazionale di 48 Paesi.
Ogni anno viene redatto un rapporto sulla situazione dei diritti umani nel mondo, che gode di vasta risonanza politica. Insegue i propri obbiettivi statuari, denunciando con identica imparzialità tanto le violazioni dei diritti individuali compiute dai regimi dittatoriali di destra o di sinistra.
Spesso, la Amnesty International è stata al centro di iniziative di grande rilevanza internazionale (come Vladimir Bukowkij o Luìs Corvalan). Nella primavera del 1978, intervenne anche nelle drammatiche vicende italiane del rapimento dell’On.
Aldo Moro cercò (seppure inutilmente) di ottenere il rilascio da parte del gruppo terrorista delle Brigate Rosse. Proprio in forza dell’attività di civile impegno umanitario, nel 1977 ha ottenuto il premio Nobel per la pace con la specifica motivazione di aver contribuito alla salvaguardia degli elementi fondamentali di libertà, di giustizia e di conseguenza anche alla pace nel mondo.
BIBLIOGRAFIA: Enciclopedia “Encarta ‘98” e “Gedea multimediale”.
