...When you're on my bed...

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Itachifan
view post Posted on 21/8/2011, 23:08 by: Itachifan
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Quella notte la luna brillava alta nel cielo e con il suo massimo splendore illuminava i corpi nudi dei due amanti distesi uno accanto all'altra.
Usul aveva notato un certo fastidio nella ragazza quando le loro bocche si erano staccate.... era come se il muro appena costruito si fosse distrutto e i due mattoni che lo costituivano fossero tornati ad essere per qualche istante due entità distinte..... ma tutto ciò era necessario...
Sorrise udendo la risposta della giovane e pensando che era esattamente ciò che avrebbe detto lui:
Dispari, le cose pari non mi sono mai piaciute, troppo perfette, troppo noiose!
Era incredibile come due corpi così diversi potessero avere delle anime così simili e così legate da un comune desiderio che non per molto sarebbe riuscito ancora a sopprimere.
Era uscito il 3.... ci pensò su meditando sul fatto che non poteva essere altrimenti e quel numero non faceva altro che confermare che anche il fato voleva contribuire alla perfezione di quella notte. Esso tuttavia aveva un altro significato molto più nascosto ed accattivante: era a lei a cui ora spettavano le redini del gioco.
La ninfa sembrò averlo compreso appieno ed infatti iniziò ad esplorare il suo corpo scendendo sempre più in basso.
Toccò e stuzzicò il suo membro... i suoi gesti erano precisi e ad ogni carezza una sferzata di calore inondava le membra del principe che teneva i pugni stretti per non cedere a tanta eccitazione e per continuare con le "tappe" che si era prefisso.
Sembrate iniziare a sporcarvi.. le sibilò all'orecchio Un Principe non dovrebbe mai esserlo.. Adagiò le labbra sulla punta succhiando via le gocce di piacere che ne erano fuoriuscite. Usul la squadrava ammaliato... in poche, davvero molto poche erano riuscite a prenderlo come lo stava facendo quella ninfa.
"Per fortuna che ci siete voi che ripulite...." commentò sarcastico ansimando di piacere.

E i dadi vennero di nuovo lanciati. Alcune capovolte e giri vari per poi adagiarsi sulle lenzuola candide mostrando in verdetto: 4.
Le parole della giovane non furono necessarie a ricordare ad Usul che era finalmente giunto il suo turno e lui avrebbe iniziato con una delle cose che più preferiva.
Scaraventò un paio di cuscini uno sopra all'altro nella parte opposta del letto e senza esitare afferrò la giovane per i glutei in modo da poterla sistemare a suo piacimento. Mise la testa sui 2 cuscini preparati e fece in modo che le gambe della giovane poggiassero ognuna su una delle due due spalle mentre il bacino sul suo ampio petto.
Un altro cuscino era stato minuziosamente posizionato sulle sue gambe in modo che potesse accogliere la testa di lei. Terminato ogni preparativo, il principe era pronto a godersi lo spettacolo che si prospettava davvero interessante.
Iniziò con lo sfiorarla, con la punta dell’indice, vagando sul suo sesso senza un’apparente meta.
Poi un dito di si insinuò lentamente dentro di lei. Alla prima piccola spinta, lui entrò di pochi millimetri; ritirò il dito, guardò il respiro affannato dell'altra, lo spinse di nuovo tra le sue gambe, lo estrasse nuovamente. Ripeté ancora e ancora, sempre più velocemente, e alla fine chinò la testa e le toccò il clitoride con la punta della lingua.
Poteva chiaramente percepire l'eccitazione di lei ed il movimento del suo bacino era come una disperata richiesta di averne ancora e sempre di più!
Nuovamente il dito si fece strada nelle sue carni ma il principe non era soddisfatto, voleva sentirla gemere ancora più forte. Per questo non attese molto prima di infilare un altro dito nella sua cavità.
Ora sentiva che la strada era perfettamente aperta ma ancora una volta sarebbe stata la sorte a decretare l'autore della mossa successiva.
Con la mano libera lanciò i dadi....
 
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