Vortex Lonchester, Monkey D Vortex

Vortex

Lonchester

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Vortex è un ragazzo alto 180 cm di corporatura normale abbastanza muscoloso. Gli occhi sono azzurri, di dimensioni normali, il suo sguardo magnetico e freddo cela tutta la solitudine e il mistero che avvolgono questo giovane assassino.I suoi capelli sono biondo scuro, tenuti corti e spettinati, spesso nascosti dal cappuccio dei vestiti che porta, la barba tenuta corta e ordinata contorna il viso leggermente ovale del ragazzo. Il sopracciglio destro è diviso da una leggera cicatrice appena evidente. Le labbra sono sottili e costantemente serie. La sua pelle è chiara leggermente abbronzata dato il molto tempo trascorso all'aria aperta. Possiede 3 tatuaggi , uno sul polso sul quale sono scritte le proprie iniziali, uno sul collo che rappresenta lo stemma del medaglione del suo maestro ovvero due spade incrociate contornate da un cappuccio, ed infine un dragone sulla spalla sinistra. Porta sempre vestiti comodi e leggeri per poter muoversi più facilmente, nel suo abbigliamento non manca mai la giacca con un cappuccio per potersi coprire il volto.

E' un ragazzo molto furbo, e grazie a queste sue doti si è guadagnato un nome tra i vari assassini, fin da bambino è stato addestrato nell'arte del combattimento, il che lo rende un abile e spietato guerriero. E' un tipo testardo e scorbutico che vuole sempre averla vinta e con i sensi sempre allertati, difficilmente ammette i propri errori e le rare volte che lo fa trova comunque delle scuse. Nonostante sia un assassino ama festeggiare e stare in compagnia anche se non ha molti amici. Predilige le armi bianche tenendo molto al proprio onore, infatti non uccide mai alle spalle un obiettivo e non attacca mai nemici disarmati. E' conosciuto con il nome "L'assassino gentiluomo". Nonostante viaggi da solo non è un tipo che ama la solitudine, anche se in certi momenti preferisce salire in cima a un albero o su un tetto ed ammirare il cielo per meditare.

Non ho mai conosciuto i miei genitori, ma la cosa non mi ha mai turbato, il maestro mi ha raccontato di avermi trovato in un piccolo villaggio attaccato dai Vampiri non molto distante dal castello del Principe Learco.
Devo molto al mio Maestro è stato lui a crescermi come fossi suo figlio, nonostante sia sempre stato un tipo solitario ha deciso di crescermi addestrandomi nell'arte della spada, sempre a lui devo il mio nome Vortex, questo perchè da piccolo non facevo che disastri ero come un vortice in mare aperto, avete presente quei piccoli gorghi che in mezzo alle acque calme mentre navighi senza che tu te ne accorga ti attirano a se per poi distruggerti? Ecco, io distruggevo tutto ciò che mi capitava a portata di mano. Scoprii il mestiere del mio maestro a 12 anni, una sera invece che restare in albergo a dormire decisi di seguirlo,ricordo ancora la neve che scendeva piano per le vie della città ed il mio maestro che si arrampicava su una casa per poi correre sui tetti fino alla piccola fortezza che si ergeva al centro del paese. Ai tempi ero ancora molto lento, ma riuscii comunque a seguire silenziosamente il Sensei. Ricordo l'adrenalina che mi scorreva forte nelle vene quando con un salto deciso entrai nella fortezza attraverso la finestra che aveva usato il Maestro per abbattere le prime due guardie, la visione del sensei solo contro 6 guardie mi fece ribollire il sangue nelle vene e per un attimo ebbi il timore che non potesse farcela, ma lui mi stupì con una velocità sorprendente infilzò le due guardie più vicine ed usandole come perno saltò oltre ad esse sfilando in volo le due spade lasciando stupiti e spaventati gli altri 4 assalitori che sfortunatamente non si ripresero abbastanza velocemente per evitare i fendenti che il Maestro gli aveva rivolto non appena voltatosi. Dall'emozione e forse dal sollievo provato da ciò che avevo visto non riuscii a trattenere un esultanza che mi smascherò. Ricordo ancora la voce severa del mio Sensei che mi richiamava, mentre io a testa bassa uscivo dal mio nascondiglio pronto ad essere rimproverato. In quel momento però il Maestro mi stupì nuovamente, invece che riprendermi si congratulò con me e mi annunciò che ero pronto a diventare un assassino, dovetti solo promettergli che avrei sempre svolto lavori onorevoli e volti a fin di bene, mai avrei dovuto uccidere solo per soldi e senza aver saputo se la mia vittima era effettivamente cattiva o se invece era solo vittima di calunnie. Quella sera per la prima volta uccisi una persona, e mai ho provato emozione più triste e emozionante allo stesso tempo di quella che provo mentre combatto. Passai altri 4 anni in compagnia del mio Maestro finchè un giorno decisi di cominciare a viaggiare da solo, volevo esplorare il mondo ed ero stanco nonostante la compagnia del sensei di quella solitudine forzata. Quando ne parlai al mio Sensei,non riuscì a nascondere un velo di tristezza ma comunque si definì orgoglioso di ciò che ero diventato e mi promise che un giorno ci saremmo rivisti. Ormai sono 3 anni che non ricevo sue notizie. Qualche anno fa mentre ero intento a combattere con 2 guardie che proteggevano un ricco usuraio, vidi una bambina indifesa che veniva molestata dai dei signori ubriachi, in quel momento non ci feci molto caso pensando che qualcuno sarebbe di certo andato in aiuto della bambina, fu solo quando uscii sporco dalla villa di quell'usuraio che vidi il corpo inerme della piccola, pieno di lividi. Da quel giorno promisi che avrei sempre protetto i più deboli, anche a costo di perdere un lavoro importante. Da quel giorno vago per il mondo per ripulirlo dalla feccia che lo inquina.

Viaggiare per il mondo, conoscere nuove persone, ripulire il mondo dal male

Assassino

Carriera Assassino: 5 PP velocità